Intervista a Matteo Cherubin
Matteo Cherubin, vero e proprio totem della pallavolo veneta dagli anni 90 ad oggi.
Attuale capitano (nonchè “CEO & Founder”) dei Rude Veterans, squadra “diversamente giovane” che milita in 1a divisione, ma soprattutto esperto conoscitore del mondo della pallavolo veneta e non solo!
Conosciamolo assieme!
Ciao Teo! Avremmo 8mila domande da farli, sei praticamente la memoria storica della pallavolo Padovana, e non solo.
Riassumi in una breve risposta (se puoi) la tua carriera sportiva.....
Divertimento e passione: dal primo giorno che ho iniziato a giocare mi sono sempre divertito, sia ad allenarmi che in partita, non mi è mai pesato far fatica. Poi c’è la passione che da giovane ti porta a mettere in cima alle priorità lo sport, da diversamente giovane ti fa organizzare la vita in modo tale da poter continuare a divertirti.
E se ti chiedessi di riassumere i numeri della tua carriera?
Oddio quelli che mi ricordo: oltre 1000 partite giocate, 9 promozioni, 3 retrocessioni, 2 coppe Veneto, 2 coppe Triveneto e l’ultima, la migliore 1 COPPA PADOVA 2024!
Hai mai pensato a quanti giocatori, allenatori, dirigenti hai incontrato nella tua vita? Butta un numero
Se devo contare anche gli avversari siamo ben oltre i 2000.
Di tutte queste persone, chi secondo te è stato:
- il più atleta: sicuramente Rudy Cavaliere, qualsiasi sua scelta alimentare o di preparazione atletica era supportata da uno studio profondo dell’argomento
- il MENO atleta: Oscar Chinellato il mio amico Rock Star!!!
- il più rompipalle: Marcelo palleggiatore argentino con il vizio di pizzicare la rete
- l’avversario più ostico: Marco Tasca, è stato anche compagno, socio di beach e amico, lui sapeva sempre come murarmi.
- il più colorito: devo assegnare ex aequo Loris Basso e Michele Marini due capitani che ho avuto l’onore di servire, uomini spogliatoio inarrivabili!
A 40 anni (giusto?) non stanco hai fondato i Rude Veterans assieme a Mirko Reffo (Cipo) e Massimo Tonietto (mr Secolo). Ci racconti come è nata l'idea?
Io, Cipo e Max avevamo giocato assieme a Fratte a 20 anni, eravamo inseparabili, con gli anni ognuno ha seguito la sua carriera e ci siamo persi, dopo esserci ritrovati nell’estate del 2013 si andava a giocare a beach, ci si divertiva talmente tanto che verso la fine di agosto ci siamo messi a tavolino con “e quando finisce l’estate che facciamo”? Così ci venne l’idea di formare una squadra amatoriale maschile e complice un ricambio generazionale al Pallavolo Loreggia e altri amici con la voglia di divertirsi abbiamo creato i primi Rude Veterans, quelli che vinsero tutto a livello amatoriale. Poi purtroppo l’amatoriale maschile è scomparso e abbiamo deciso di ritornare in ‘mamma’ Fipav sempre grazie a Pallavolo Loreggia che da 10 anni consente a questo gruppo diversamente giovane di divertirsi giocando a pallavolo.
In questi 10 anni di Rude Veterans (dove tu sei il numero 10, in onore a Gianni Rivera ricordiamolo, sei in capitano e allenatore) quali sono stati:
- i momenti belli: innumerevoli, ogni sera, ogni allenamento, ogni partita è un momento da ricordare, noi si vive alla giornata e ogni giornata è una festa. La cosa che mi rende più orgoglioso è il gruppo che siamo riusciti a costruire, un Rude è per sempre
- i momenti difficili: sportivamente parlando non ci sono momenti difficili per i Rude: la vittoria gasa, la sconfitta rode ma dopo una “bubarata” torna il sereno. Forse il periodo più difficile è stato il COVID, come per tutti, con la paura dopo lo stop di non riuscire e ricompattarci. Ma siamo qua, più forti che mai!
E dei Ruderi, ne vogliamo parlare?
- il più social: devo dire Smilzo il nostro social media manager
- il più chef: ancora Smilzo coadiuvato dal sous chef Dima che si prodigano a reintegrare le fatiche dell’allenamento in maniera adeguata.
- il più atleta: sicuramente Muk, l’unico Rude a sembrare ancora un atleta vero
- il più rompilalle: nello statuto dei Rude il rompiballe non è contemplato, al primo colloquio che faccio dico sempre “non ci sono rompiballe e non vogliamo nessuno che rompa le balle”; tutti nei Rude sono protagonisti ed è il bello della nostra squadra. Poi ci sono gli attaccabrighe, due purtroppo li abbiamo persi ed erano Cipo e Bugo, Edo si sta candidando a sostituirli alla grande.
Considerando anche gli atleti passati nei Rude, menzionaci 3 giocati degni di menzione e la motivazione
Nominare solo 3 è riduttivo come dicevo tutti sono stati o sono protagonisti, quindi nomino i Rude che hanno permesso di esserci:
- Max: fondatore e preparatore atletico per i primi anni, mr Secolo e confidente nei momenti decisionali
- Cipo: fondatore e art director dei Rude, il nome ed il logo lo dobbiamo a lui, motivatore e spina nel fianco dei primi Rude.
- Tita: il Pres, ci ha accolto e dato una casa, la Bombonera, non contento si è unito a noi. Lo ripeto sempre, se ci fosse una guerra io Tita lo voglio al mio fianco!
Non c'entra nulla, ma per distrarti dalla pallavolo ti chiediamo di associare un aggettivo a:
- Franco Baresi: IL Capitano
- Davide Calabria: beniamino
- Charles De Kateleare: coniglietto bagnato
- Juve: me..a
- Inter: seconda squadra di Milano
- Marco Van Basten: magnificenza e rimpianto
Se non si fosse capito sei un gran milanista, ci speri ancora allo scudetto come Oscar Chinellato?
Finchè la matematica ce lo consente!
Ti vorresti fare qualche domanda?
Una soltanto
Q: “Quando smetti di giocare?”
A: “Mettetea via, gò da morire in campo!”
Grazie Teo, e in bocca al lupo per tutto!
Perché dovresti scegliere noi?
La risposta è semplice. I nostri siti web sono professionali, all’altezza delle tue esigenze e altamente personalizzabili. Non crediamo in un approccio “taglia unica”; al contrario, lavoriamo fianco a fianco con ogni associazione sportiva per creare una presenza online su misura.
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